Ci si affanna..si rincorre non si sa precisamente chi o cosa..sempre e comunque..ed è facile perder di vista quel che davvero conta..ci si ritrova così presi dal tam-tam quotidiano che non apprezziamo più quello “stesso tramonto”..non che ci sia da far salti di gioia a mangiare ogni giorno lo stesso panino con cotto..ma ecco che senti di qualche disgrazia.. e il mondo sembra rallentare..sembra che poi non era così indispensabile mandare quel fax..non è che poi quell’ amica si è comportata così male..non ti è più chiaro perchè sei scesa a prima mattina sbattendo la porta e perchè hai il muso anche se c’è il sole…Tra le tante sentite..lette..viste in questo “ennesimo..identico” inizio settimana, leggevo di quella mamma che forse non proverà mai ciò che significa davvero esserlo..di quella donna che a Genova è riuscita a dar a dar alla luce sua figlia ma che per un emorragia cerebrale lotta in questo preciso momento tra la vita e la morte..Ho il brivido e spero infinitamente che si salvi..e possa abbracciare sua figlia…..