Oggi voglio scrivere un qualcosa di diverso..che “a prima vista”** può sembrare non attinente a questo blog, parlare di Pollyanna e del suo gioco della felicità…Pollyanna era la protagonista di un cartone animato che Italia 1 trasmetteva alcuni anni fa, una bambina a cui era morta la mamma quando era piccola piccola, poi il padre quando era più grandicella. Rimasta orfana era andata a vivere a casa della zia Polly, una zia zitella acida e severa..La vita di Pollyanna scorre serena e tranquilla fino a quando per una brutta caduta perde l’uso delle gambe ed è così costretta a sottoporsi ad un rischioso e delicato intervento chirurgico…Ma anche in quel caso Pollyanna non si abbatterà e avrà il calore e il conforto di tutta Harrington…bè aveva di poco di cui esser felice..La sua forza??Pollyanna faceva un gioco interessante, che insegnava a tutti…il gioco della felicità..….Come si gioca???Nei momenti tristi, quando le cose sono brutte ed ingiuste, bisogna pensare che c’è chi soffre di più.. di una sofferenza ancora più ingiusta ed infelice…aiuta a vedere i propri problemi in modo meno pessimista e più fiducioso…  Gioco semplice e banale……eppure è tanto difficile!!!!!!!!!!Certo a volte faceva girare le palle con tutto il suo buonismo:)…Non è sempre così semplice giocarci..a volte vedi delle cose così ingiuste e assurde, ma con la depressione i problemi non è che si risolvono:)..Il mio è un messaggio..un duplice messaggio forse..forse forse ne avrei un bel pò di persone a cui insegnarlo:)…la cosa bella è che la sigla mi ha portato tristezza:):):)…

p.s..** la ricerca della felicità è il viaggio più lungo e tortuoso che vi sia quindi a mio avviso il post è attinente:)