ROMA (25 aprile) – Evitare viaggi in Messico e valutare, se il biglietto aereo è già in tasca, se partire per gli Stati Uniti. È quanto raccomanda Walter Pasini, direttore del Centro di Global Health dell’Oms, alla luce del nuovo allarme, che arriva appunto da States e Messico, su un nuovo tipo di febbre suina che si starebbe trasmettendo da uomo a uomo «e che potrebbe dare vita a una vera e propria pandemia».

«Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell’influenza suina è avvenuta da uomo a uomo – spiega Pasini – questo indicherebbe un salto di specie compiuto dal ceppo influenzale H1N1: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell’uomo innescando il rischio di pandemia, non solo in Messico e Stati Uniti, ma anche in Europa».

Per questo, «i medici devono stare allerta e tenere desta l’attenzione, ma anche i cittadini devono essere prudenti e capire che, per evitare ogni pericolo, è meglio non partire verso le mete al centro dell’allarme».

Quanto all’Italia, le scorte di antivirali accumulate negli ultimi anni per mettersi al riparo dal pericolo di una possibile pandemia di influenza aviaria «sono assolutamente scarse – sostiene Pasini – rispetto a quelle degli altri Paesi europei. Per di più – aggiunge – le scorte italiane sono composte dal principio attivo, ovvero dal farmaco in polvere. È necessario dunque trasformarlo in capsule al più presto per prepararci a qualsiasi evenienza».

fonte: gazzettino