Come sempre in ritardo 😀 …è cominciato ieri  30 Gennaio 2010, con la Grande Parata di Apertura, il Carnevale di Acirealep, uno dei più antichi della Sicilia…le sue origini risalgono alla fine del ‘500.

ll Carnevale di Acireale vanta un’antica tradizione e già dalla fine del’500 se ne parla. A quei tempi aveva ancora il carattere di una manifestazione spontanea e la partecipazione di popolo era pressochè totale. Già nel 1600 nel territorio di Aci vi era l’usanza di duellare a suon di uova marce e agrumi per le strade, divertimento preferito Nel 1612 un bando della Corte criminale di “Jaci” vieta categoricamente ai cittadini di qualunque ceto, di “giocare” al tiro di arance e limoni durante il periodo di “carnelivari” a causa di gravi fatti (feriti e danni alle cose) accaduti negli anni precedenti. Tale usanza è tutt’oggi in voga nella lontana Ivrea. Agli inizi del ‘700 il carnevale acese andì raffinandosi e arricchendosi di una carica di ilarità grazie anche agli “abbatazzi”, poeti popolari abili nell’improvvisare spassose rime per le strade e nelle piazze.
Nell’Ottocento il carnevale compì un salto di qualità con l’introduzione della “cassariata”, sfilata di “lando”, carrozze trainate da cavalli riservati ai nobili della città che lanciavano raffiche di confetti agli spettatori. Negli angoli di ogni strada bizzarri e spiritosi giochi popolari, come l’albero della cuccagna, il tiro alla fune e la corsa con i sacchi, giochi tornati alla ribalta da diversi anni. Ma è solo alla fine degli anni venti che per il carnevale di Acireale avviene la grande svolta: un forte richiamo turistico di autentico valore folklorico. All’inizio degli anni trenta invece entrano in scena le maschere in cartapesta, che poi si trasformano in carri allegorici trainati dai buoi, contornati da personaggi e gruppi satirici in movimento. Un tocco di eleganza e di vivacità al carnevale di Acireale viene conferito dalle macchine infiorate: le prime automobili addobbate richiamano il ruolo ricoperto dai “lando” durante l’Ottocento. Nel 1948 entra nel novero delle più rinomate manifestazioni a livello internazionale.
E’ così da 70 anni che il carnevale di Acireale viene definito come il “più bello della Sicilia”: ogni anno i carri allegorico-grotteschi realizzati in cartapesta e quelli infiorati vengono realizzati senza alcun risparmio di estro creativo; lo stesso avviene per le maschere indossate dai gruppi che animano il corso carnevalesco di Acireale.
Ancora oggi al carnevale si affianca la parata medievale dei Rioni di Motta Sant’Anastasia denominata “Tre re a corte di re Carnevale, oltre ai gruppi folkloristici e quelli di majorettes.

TEORIE SULLE ORIGINI DEL CARNEVALE
In ogni tempo popoli etnicamente diversi hanno dato vita a delle manifestazioni che oggi verrebbero definite carnascialesche, sebbene l’attribuzione a cui genericamente le si identifica siano i Baccanali romani. Questi erano una forma di carnevale furioso del popolo, che in preda al vino, schiamazzavano per le strade deprecando ed ingiuriando, con il volto sporco di mosto. Queste feste notturne sfrenate e disordinate, altro non erano che la versione degenerata delle Dionisiache greche.
Le origini della parola Carnevale, potrebbero derivare da:
– Carni levam sollievo della carne;
– Carne vale carni addio;
Sebbene la definizione più accettata sarebbe
– Carnem levare togliere la carne, generalmente posto il primo giorno di quaresima.

NASCITA DEI CARRI ALLEGORICI DI ACIREALE
L’idea di istituire i primi carri allegorici venne concretizzata da Papa Alessandro VI (1492-1503), comunemente detto dagli italiani Borgia. In Sicilia nel 1601 si ebbe il primo carro allegorico (3 di marzo in Palermo), dove il soggetto realizzato era il dio Nettuno, intorno al quale danzavano dei personaggi impersonanti delle sirene. Nella nostra Acireale sebbene la lavorazione della cartapesta abbia origini antiche, per la realizzazione di statue sacre, per vedere realizzati i primi carri allegorici bisogna attendere qualche secolo, cioè quando alcuni volenterosi artigiani tra cui Sebastiano Longo (1839-1912), iniziarono la lavorazione della carta pesta nell’intenzione di realizzare i primi carri, che si concretizzarono intorno al 1880.
Nel corso di quest’ultimo secolo, diversi altri cantieri si sono avvicendati per arricchire sempre più il nostro carnevale, tra questi ricordiamo: Carlo Papa, Giuseppe Longo (1883) Sebastiano Longo (1908-1993) Grasso Luciano detto “Neddu”, Giovanni Condorelli, Lizzio – Belfiore, Ranieri – Ferlito, Coco, Parlato e tanti altri.
La manifestazione carnascialesca, ricca in ogni sua espressione, continuata dagli attuali artigiani, che con impegno e maestria, tra i non pochi disagi, contribuiscono alla realizzazione della manifestazione folkloristica, degna dell’appellativo: “Il più bel Carnevale di Sicilia”.

IL CARNEVALE IN FIORE
Un tocco di gentilezza nel carnevale Acese appare nel lontano 1930 quando per la prima volta furono allestite delle autovetture ricoperte di fiori, ma solo nel dopoguerra, si ha la creazione del “soggetto” infiorato posto sulle autovetture del tempo. Con fantasia personale ed un tocco di maestria, i partecipanti al concorso curavano e realizzavano i loro “soggetti”, precedentemente progettati. Ferro, legno, reti metalliche, e successivamente anche il polisterolo, erano alla base della struttura alla quale in ultimo si applicava l’elemento decorativo floreale.
L’esperienza, la fantasia e l’antagonismo dei costruttori, aumentarono la maestosità e la complessità dei “soggetti”, che via via richiesero l’apporto di una struttura indipendente da trainare. Più tardi nacque l’idea del movimento manuale o meccanico di alcune parti della struttura infiorata. Ai giorni nostri, alle macchine infiorate si potrebbe dare la denominazione di “carri floreali”, che non sono da meno, per tecnica, elaborazione e bellezza, ai carri di cartapesta, vanto del più bel carnevale di Sicilia.

LE MASCHERE
Le maschere “personaggio” traggono origine come strumento di satira sociale verso la metà del XVI secolo, proprio dai personaggi che avevano dominato il sistema politicamente ed economicamente nei secoli precedenti e che invece nel presente non contavano più e che quindi venivano presi di mira dalla satira, che li trasformava e li rendeva agli occhi di tutti ridicoli e comici. Ai giorni nostri le maschere oltre che trarre origini da quelle antiche e da tutto ciì che ci circonda, si rifanno soprattutto agli eroi di film e cartoni animati.
La maschera siciliana per antonomasia è PEPPE NAPPA, che impersona le vesti di un servo sciocco. Come maschera nasce a cavallo del XVII – XVIII traendo le sue origini da un’altra maschera, lo “Zani Pedrolino” servo cortese e semplice, sempre innamorato che si contrapponeva a Brighella, servo astuto ed imbroglione. La maschera di Peppe Nappa, nei secoli passati ebbe maggior fortuna, mentre ai giorni nostri, pochissimi conoscono l’esistenza del servetto tontolone vestito d’azzurro.

Per il programma completo consulta il sito ufficiale qui.
PROGRAMMA CARNEVALE 2010
Sabato 30 Gennaio
ore 17.00 Grande Parata di apertura
4º festival Show band e majorettes
Raduno bande comiche e folkloristiche provenienti da diverse Regioni d’Italia
Consegna delle chiavi della Città  a Re Burlone
Sfilata gruppi mascherati e bande comiche (c.p.)

Ore 21:00 – Piazza Duomo
Fabrizio Moro e Leda Battisti in concerto

Domenica 31 Gennaio
Ore 12:00 – Piazza Duomo Carri allegorigo-grotteschi in parata
Ore 16:00 Sfilata dei carri allegorico-grotteschi, gruppi mascherati con la partecipazione di bande comiche e gruppi folkloristici
Ore 21:00 – Piazza Duomo I Samarcanda spett.musicale

Sabato 6 Febbraio
Ore 16:00 – Piazza Duomo
Raduno di gruppi mascherati scolastici -Scuole in maschera Sfilata gruppi mascherati scolastici
Ore 21:00 – Piazza Duomo Orchestra spettacolo XXL

Domenica 7 Febbraio
Ore 12:00 – Piazza Duomo Carri allegorigo-grotteschi in parata
Ore 16:00 Sfilata dei carri allegorico-grotteschi, gruppi mascherati con la partecipazione di bande comiche e gruppi folkloristici
Ore 21:00 – Piazza Duomo Spettacolo musicale

Mercoledì 10 Febbraio
Ore 10:30 “Il Francobollo del Carnevale di Acireale presentazione dell’emissione (sala Giunta)
Ore 20:30 “Ballando a Carnevale”a cura scuole di danza acesi (PalaVolcan – cso Italia)

Giovedì 11 Febbraio
Ore 16:00
Sfilata dei carri allegorico-grotteschi, gruppi mascherati con la partecipazione di bande comiche e gruppi folkloristici
Ore 21:00 – Piazza Duomo Demo Morselli e la sua orchestra

Venerdì 12 Febbraio
Ore 10:00 – Piazza Duomo
“Le Scuole in festa” con la partecipazione degli Istituti Superiori
Ore 16:00 – Teatro Maugeri
Concorso “Bambini in maschera”
Ore 20:30 – Piazza Duomo
“Rumori Barocchi” – Rassegna di Gruppi musicali emergenti a cura della Consulta Giovanile Acese

Sabato 13 Febbraio
Ore 10:00 – Lungo il Circuito
“Scuole in Maschera” – Sfilata di gruppi mascherati scolastici
Ore 16:00 – Lungo il Circuito
Sfilata dei carri infiorati, dei carri allegorico-grotteschi e gruppi mascherati con la partecipazione di bande comiche e majorette
Ore 21:00 – Piazza Duomo
Tony Esposito in concerto

Domenica 14 Febbraio
Ore 11:00 – Lungo il Circuito
Carri allegorico-grotteschi in parata lungo il circuito
Ore 11:00 – Piazza Indirizzo
Carri Infiorati in mostra
Ore 15:30 – Piazza Duomo
Sfilata dei carri allegorico-grotteschi ed infiorati con la partecipazione di bande e majorettes
Ore 21:00 – Piazza Duomo
Orchestra “La Luna Rossa”le canzoni di Arbore

Lunedì 15 Febbraio
Ore 17:00 – Piazza Duomo
Sfilata dei carri infiorati, gruppi mascherati con la partecipazione di bande e majorettes
Ore 21:00 – Piazza Duomo
Luisa Corna in concerto

Martedì 16 Febbraio
Ore 12:00 – Lungo il circuito
Carri allegorico-grotteschi in parata
Ore 12:00 – Piazza Indirizzo
Carri infiorati in mostra
Ore 16:00 – Lungo il circuito
Parata finale dei carri allegorico-grotteschi ed infiorati, gruppi mascherati, con la partecipazione di bande e majorettes
Ore 21:00 – Piazza Duomo
Italian Band spett.musicale (pzza Duomo)
Ore 23:00 – Piazza Duomo
Premiazione
Ore 23:30 – Piazza Duomo
Fuochi d’artificio, Rogo al Re Carnevale – Arrivederci al 2011…..