Siamo in Sardegna…è una piccola isola, nella parte nord-occidentale della Sardegna..inalto a sinistra giusto per capirci:)

Herculis Insula, poi Sinuaria, oggi Asinara..è un’isola caratterizzata da coste molto frastagliate

Le spiagge dell’Asinara sono ancora incontaminate, immerse nel verde della macchia mediterranea e frequentate dagli asinelli bianchi..asinello albini..

L’asino bianco (Equus asinus var. albina),  è caratterizzato da dimensioni ridotte.L’originalità dell’animale è dovuta al caratteristico fenotipo che si manifesta con colorazione bianca del mantello, colore rosa della pelle e parziale pigmentazione dell’iride, percepita di colore rosa-celeste.

LE SPIAGGE DEL’ASINARA:
CALA D’ARENA Sembrerebbe che la spiaggia più bella di tutta l’isola sia la spiaggia di Cala d’Arena(durante l’inverno divisa in due da un piccolo ruscello). Fino a qualche decennio fa vi deponevano le uova le tartarughe Caretta caretta, e potevi trovare anche qualche esemplare di foca monaca.La spiaggia ha una sabbia bianchissima, è circondata dalla macchia mediterranea ed è sormontata da una torre Aragonese del 1600.Circondata da rocce granitiche e dalla macchia mediterranea, è rivolta verso sud-est.
A breve distanza sorge un piccolo monastero edificato nel 1200 dai Camaldolesi, ora in rovina.
Sempre nella zona è presente una cava di granito, attiva sino a pochi decenni fa.
Splendide trasparenze.

CALA SANT’ANDREA Circondata da rocce granitiche e dalla macchia mediterranea, è rivolta verso sud-est. A breve distanza sorge un piccolo monastero edificato nel 1200 dai Camaldolesi, ora in rovina. Sempre nella zona è presente una cava di granito, attiva sino a pochi decenni fa.

CALA REALE Il suo nome, comparso nel 1700, deriva dal fatto che la località venne scelta come sede reale legata al Regno d’Aragona. E’ punto d’approdo molto sicuro perchè consente l’ancoraggio in qualsiasi condizione di mare, anche se le secche che la chiudono a levante sono state la causa di numerosi naufragi in ogni epoca.A poche centinaia di metri dal molo un relitto di una nave romana ha suscitato un notevole interesse archeologico. Nella cala sono presenti, inoltre, gli edifici utilizzati per la disinfezione e per la quarantena delle navi in transito.Queste strutture vennero usate quando l’Asinara, ormai espropriata agli abitanti, trasferitisi a Stintino, divenne sede di una stazione sanitaria internazionale e Colonia Penale.

Come arrivare all’Asinara
Per arrivare all’Asinara ci si può imbarcare a Stintino o Porto Torres, acquistando i biglietti direttamente sul posto, telefonando al numero verde (800-51166) oppure sfruttando il servizio di prenotazione via internet (www.parcoasinara.it).
Sulla terraferma ci si sposta con i mezzi pubblici, o con biciclette che si posson affittare presso gli scali.