Il museo sorge su quello che fu il campo di concentramento nazista di Auschwitzin Polonia non è solo un museo, è la memoria del dolore, la tortura, l’umiliazione e la morte.
E ‘il ricordo di qualcosa che non dovrebbe ripetersi.È il modo per farci sapere che cosa la follia del uomo potrebbe fare,ed è in pericolo di estinzione a causa di problemi economici.

..Fu costituito dai nazisti nei sobborghi di una città polacca, Oswiecim; il suo nome venne cambiato in Auschwitz, che successivamente indicò anche il campo di concentramento.Il campo fu stabilito nella metà degli anni quaranta, più di un anno prima dell’inizio della “soluzione finale della questione ebraica”, il piano con cui i nazisti si erano prefissati di uccidere tutti gli ebrei che abitavano sul territorio del Terzo Reich.

Dal 1942 divenne il più grande campo di morte mai esistito dove furono uccise milioni di persone.

Il campo era composto di tre parti: la prima e la più antica era il cosiddetto “campo principale”, conosciuto anche come “Auschwitz I”, la seconda parte era il campo di Birkenau o “Auschwitz II” il più grande apparato di sterminio di massa contenente oltre 90.000 prigionieri; l’ultima parte era “Auschwitz III” al quale vennero annessi molti altri sottocampi.

“Arbeit macht frei” ( Il lavoro rende liberi), queste le parole scritte in ferro che sovrastavano il portone d’entrata al campo

Nel campo di “Auschwitz I” le baracche, una volta case per i prigionieri, ora sono adibite a museo. Nei vari stanzoni vi sono alcune foto ingrandite di deportati

Pertanto, le autorità han chiesto l’assistenza
internazionale a quelle agenzie che possono fornire i fondi necessari.Quanto denaro è necessario per questo sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO?

Il problema è che il Museo di Auschwitz è molto più di un semplice edificio. ha più di
150 edifici, rovine 300, circa 200 ettari di terreno, una quantità
incredibile di documenti e altri elementi che costituiscono la prova di
reati commessi dai nazisti, tra le altre cose.

Auschwitz è il nome tedesco della città polacca di Oświęcim, nei pressi di Kraków. Quindi per andare..conviene volare a Kraków o Katowice..è a  meno di u’ora..

Vediamo gli orari di visita del museo…:

  • 8:00 AM – 3:00 PM December through February
  • 8:00 AM – 4:00 PM March, November
  • 8:00 AM – 5:00 PM April, October
  • 8:00 AM – 6:00 PM May, September
  • 8:00 AM – 7:00 PM June, July, August

Chi viene ad Auschwitz deve calcolare circa 3-4 ore per la visita di Campo ad Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau in Polonia.La distanza fra due Campi: Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau è di circa 3,5 km. Fra questi due posti ogni ora c’è la navetta gratuita.

Entrata nel Campo di Concentramento è libera e gratuita. A pagamento c’è eventuale guida e la proiezione del film documentale (una volta al giorno anche in lingua italiana).

Come arrivare al Campo di Concentramento di Auschwitz in Polonia:Museo ad Auschwitz si trova alla periferia della città di Auschwitz sulla strada nazionale nr 933. Il campo di Concentramento di Auschwitz si trova a 2 km dalla stazione ferroviaria da dove c’è la possibilità di raggiungere museo con vari autobus locali.Inoltre è possibile raggiungere il Museo da Cracovia da dove partono varie navette e pulman di linea. Inoltre nella vicinanza (circa 60km) ci sono 2 aeroporti a Cracovia o Katovice da dove troverete varie soluzioni con le navette per raggiungere Auschwitz (Oswiecim).

Vi consiglio di leggere queste parole…

Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai.