PESARO – Nell’antico borgo medievale torna dal 5 all’8 dicembre la festa dedicata alle fiammelle di cera .. il paese s’illumina della sola luce delle candele

A Candelara, vi aspetta un’atmosfera unica e suggestiva grazie a tre spegnimenti programmati dell’illuminazione elettrica di 20 minuti ciascuno. Per un’ora a sera Candelara (che deve il suo nome alle candele), sarà completamente rischiarata dalla luce delle candele.
In questa edizione la festa riserverà ai visitatori diverse novità: La Via dei Presepi, il Presepe di ghiaccio, l’ Officina di Babbo Natale dove centinaia di bambini potranno lavorare con diversi materiali (creta, cera, carta, legno ), e realizzare addobbi e figure legate al Natale. Una autentica renna stazionerà vicino all’Officina.
Anche quest’anno funzionerà un’ enorme tensostruttura riscaldata che proporrà i piatti della tradizione: polenta con i funghi, baccalà con le patate, pasticciata ed erbe cotte, carne alla brace, piadina, olive fritte, frittelle di mele, caldarroste e vino novello a volontà.
Per i visitatori sarà possibile effettuare visite guidate alla Pieve del XII secolo e nella cinquecentesca Villa Almerici Berloni. Possibilità di escursioni culturali a Urbino, San Leo, Gradara.

In relazione al gran numero di camperisti che anche quest’anno raggiungeranno Candelara, gli organizzatori hanno predisposto appositi parcheggi di sosta per i camperisti. Delle navette gratuite collegheranno ogni 10 minuti i parcheggi e la città di Pesaro con il centro del paese.
Alcuni cenni storici

Secondo lo storico Luigi Michelini Tocci il toponimo di Candelara – dal latino Candelaria – è da ricercarsi ad una fonte di luce, ad un fuoco, ad un faro. Mentre gli studiosi locali, raccogliendo comunicazioni orali tramandatesi nei secoli, indicano la leggenda secondo cui un signore di Pesaro, volendo costruire un castello in questa zona, fece accendere tre candele in tre posti diversi del borgo. Nel luogo in cui non si fosse spenta, egli avrebbe poi costruito il suo castello. La candela che non si spense fu quella posta ad ovest della Pieve. Questo luogo infatti è il più riparato dai venti. Qui sorse il castello, ed attorno la borgata. Il nome di Candelara, dunque deriva dalle sunnominate candele che sono diventate dagli inizi di due secoli fa lo stemma del paese.