Traccia di Civile

Tizio e Caia stipulano un contratto di soggiorno x 2 persone presso Hotel Delle Rose in località belle vista dal 20 settembre al 29 settembre 2009, con immediato versamento dell’intero importo pattuito. Il giorno precedente l’inizio del soggiorno, tutaviia, Tizio decede improvvisamente. Caia, allora, si rivolge ad legale volendo ottenere la restituzione dell’importo interamente corrisposto a titolo di pagamento. A seguito di richiesta fatta dal legale di Caia, di restituzione della somma di cui sopra, il legale rappresentante dell’Hotel Delle Rose, pur rammaricandosi dell’evento infausto, dichiara la non disponibilità alla restituzione della somma richiesta, atteso che da parte sua la prestazione era comunque certamente eseguibile. Il candidato assunte le vesti di legale di Caia, rediga atto giudiziario più opportuno, illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie

sentenza CASSAZIONE CIVILE, sezione III, 20 dicembre 2007, n. 26958

Traccia di Penale

Nevia veniva sottoposta dal dott. Caio, nell’ospedale della città Beta ad un intervento di laparoscopia operativa e, senza soluzione di continuità a salpingectomia che determina l’asportazione della tuba sn.
Nevia, lamentando di essere stata informata solo della laparoscopia, denunciava i fatti.
Tratto in giudizio dinnanzi al tribunale di Beta, il dott. Caio veniva condannato per il delitto di violenza privata.
I giudici accertavano che l’intervento di asportazione della tuba era stata una scelta corretta ed obbligata, eseguita nel rispetto delle regole e con buona competenza.
Tuttavia, il non avere preventivamente informato Nevia anche della possibile asportazione della salpinge, secondo intervento assolutamente prevedibile già al momento della programmazione della laparoscopia, andava ascritto ad una scelta consapevole e volontaria dell’imputato, che aveva dolosamente leso la libertà di autodeterminazione che la riguardavano.
Assunte le vesti dell’avvocato di Caio, rediga il candidato l’atto ritenuto più opportuno, evidenziando le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

Sentenza 18 dicembre 2008 – 21 gennaio 2009, n. 2437

Traccia di Amministrativo

il comune indice una gara per l’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione e gestione degli impianti di illuminazione nel territorio comunale, provvedendo alla pubblicazione del bando.
A seguito della valutazione delle successive offerte presentate dai concorrenti, il comune aggiudica provvisoriamente l’appalto alla ditta tizia srl, e successivamente comunica l’aggiudicazione definitiva.
Prima, tuttavia, di procedere alla stipula del contratto il comune verifica che non sussisteva la disponibilità di fondi già da prima dell’aggiudicazione provvisoria, sicchè ritenendo che non avrebbe dovuto procedere alla indizione della gara, agendo in autotutela, con delibera n.10 del 30/10/2009 annulla gli atti della gara con comunicazione all’aggiudicataria di non potersi addivenire alla stipula del contratto.
La ditta tizia srl, pertanto si reca da un legale il quale, ricevuto mandato, notifica ricorso con conseguente deposito dinnanzi al tar di x con il quale impugna l’atto di annullamento della gara gara ed il diniego di stipula del contratto, di cui alla delibera comunale del 30/10/2009 e proponendo altresì domanda di risarcimento del danno a titolo di responsabilità precontrattuale.
Il candidato, assunte le vesti del legale del comune, rediga memoria di costituzione in giudizio approntando gli istituti processuali e sostanziali coinvolti.

sentenza Decisione n. 5245 del 12 giugno 2009