Ma il Codacons avverte: indenizzi non siano inferiori a 25 euro a persona

Riguardo agli indennizzi per i ritardi dovuti al maltempo verificatesi negli ultimi giorni, indennizzi che comunque la normativa in vigore non prevede, Trenitalia fa sapere di stare valutando altre forme di attenzione e di compensazione, anche in virtù delle indicazioni che verranno dalle istituzioni. “Come segno di particolare attenzione verso la clientela – spiega Trenitalia in una nota – per le oltre 7.000 persone che hanno deciso di non viaggiare è stato predisposto in via straordinaria il rimborso integrale del biglietto senza alcuna trattenuta”. In ogni caso, comunque, annuncia il Codacons “non verrà accettata alcuna cifra inferiore ai 250 euro di risarcimento a passeggero”. “Va bene il solo rimborso del biglietto per gli utenti che hanno deciso di non partire, ma l’indennizzo in favore di coloro che hanno subito ritardi, blocchi della circolazione, convogli stracarichi di passeggeri, ecc, non deve essere inferiore ai 250 euro a passeggero, considerati gli enormi disagi patiti dai viaggiatori – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – qualsiasi proposta di risarcimento inferiore a tale cifra verrà rispedita al mittente e verranno intentate singole cause contro Trenitalia per il risarcimento dei danni subiti. In ogni caso – conclude Rienzi – resta la possibilità per i singoli utenti di intentare azioni legali dinanzi ai giudici di pace, o aderire alla class action contro le Ferrovie attualmente allo studio dell’ufficio legale del Codacons”.

Fonte: http://www.travelnostop.com/news.aspx?id=71395