Non son neppure finite le vacanze estive che già inizio a pensare al Ponte dell’Immacolata che è sempre quello che amo di più. Complicato scegliere..vorrei vedere 1000 posti.

Inizio comunque a valutarmi il Trenino rosso del Bernina , il trenino che collega con 22 fermate Tirano (Valtellina) a St. Moritz e quindi prendo appunti qui e mano mano mi aggiorno il post .

L’idea sarebbe di partire l’8 Dicembre 2022 (Giovedì) magari passando per Sirmione e dormire a Tirano, andare per esempio alle Terme a Bormio ( il 9 e prendere il trenino del Bernina il 10 per poi ripartire l’11. Al momento ho prenotato a Casa Galèt con Booking.

Per le Terme di Bormio mi sarebbe piaciuto andare ai Bagni Vecchi che trovo più suggestivi. C’è una vasca esterna con una bellissima vista sulla vallata ma non è possibile far accedere i minori di 14 anni al percorso termale:(:(:( Via mail anche il Grand Hotel Bagni Nuovi, mi ha comunicato che non è possibile andare a fare il percorso con bambini quindi escludiamo la tappa!!

Prima cosa da decidere è la tipologia di treno: il Treno regionale o il Bernina Express. Il colore e il percorso son identici, vi è solo un binario, ma:

  • il TRENO REGIONALE ha i finestrini che si abbassano, ha posti non numerati e  prevede la salita e la discesa in ognuna delle 22 fermate (alcune sono su richiesta).
  • il Bernina Express ha invece posti numerati, finestroni panoramici che però non vi è modo di abbassarli. Percorre tutta la tratta senza poter scendere nelle singole località. Nel caso in cui si decida di scendere, si potrete prendere il Bernina Express successivo pagando poi un ulteriore supplemento. La prenotazione è obbligatoria in ogni caso

Quì è possibile vedere i prezzi. I biglietti si possono acquistare su internet, sul sito della Ferrovia Retica presso una delle stazioni o tramite agenzia 

In realtà credo che il biglietto più conveniente sia il graubündenPASS con il quale puoi viaggiare 2 giorni a scelta nell’arco di 7 giorni in tutta la zona sud del Canton Grigioni e son compresi per ogni adulto due bambini fino a 15 anni, a me verrebbe 156 euro il regionale in seconda classe. In pratica un giorno mi verrebbe di più per tutti e 4…

Il consiglio letto in rete che mi segno è di scegliere carrozze in fondo al treno e lato sinistro per i posti.

Vediamo le tappe  imperdibili:

Cavaglia e il Giardino dei Ghiacciai con le sue marmitte dei giganti. Le marmitte dei giganti di Cavaglia si sono formate dal ghiacciaio del Palü. Col passare dei millenni l’acqua del ghiacciaio, detriti e ghiaia hanno creato degli enormi buchi nella roccia. Raggiungere le marmitte dei giganti è facilissimo: dieci minuti a piedi dalla stazione della Ferrovia Retica di Cavaglia. La visita è gratuita e adatta alle famiglie. Richiede circa mezz’ora: è quindi la si potrebbe fare tra il passaggio di due treni, in genere intervallati di circa un’ora. Purtroppo il parco geologico è visitabile da maggio a ottobre, o comunque in assenza di neve o ghiaccio.

* Brusio e il viadotto elicoidale e un panorama a 360°. Quì bisogna andare in una carrozza in fondo..abbassare il finestrino e fotografare il trenino che passa dal viadotto costruito all’inizio del Novecento tra Campocologno e Brusio.:) Il viadotto rappresenta tutt’oggi un grande miracolo di ingegneria.

Poschiavo ho letto che ha un centro carino da visitare (max 1 ora),

Alp Grum c’è solo la vista…ma mica è poco..La stazione di Alp Grüm si trova a 2091 metri di altitudine ed è una tappa consigliatissima dal punto di vista fotografico grazie a un incantevole panorama sul ghiacciaio Vad da Palü e sui relativi laghi. Oltre alla stazione c’è anche un ristorante, nel classico stile alpino e si potrebbe ipotizzare di fermarsi per pranzo

Ospizio Bernina,  (per ammirare il lago alle spalle della stazione) la stazione più alta d’Europa, incastonata dal punto di vista paesaggistico tra il Lago Bianco e il Lago Nero. Il Lago Bianco, a sua volta, è racchiuso tra due maestosi ghiacciai quale il Diavolezza e il Cambrena

Bernina Diavolezza il luogo è famoso per essere una delle più importanti stazioni sciistiche della Svizzera. Da quì partono sentieri trekking  e la funivia che porta a ben 3000 metri d’altitudine. Una volta raggiunto il Rifugio Berghaus c’è la jacuzzi più alta d’Europa, che però sarà chiusa dal 26 novembre fino al 21 dicembre 2022 per revisione :(:(. Per prenotare basta mandare una mail a questo indirizzo email.

Morteratsch (fermata su richiesta) e la passeggiata per arrivare fino alla lingua del ghiacciaio Morteratsch. C’è anche una bella leggenda che narra che su questo ghiacciaio si è consumata una storia d’amore.. Una giovane fanciulla di nome Teresa, “la rosa della montagna”, aveva fatto innamorare Eratsch. Ma il loro amore era ostacolato dalle famiglie e dal destino che porta il ragazzo a combattere  lontano. Teresa, disperata per la lontananza, cadde in depressione e morì dal dolore. Una volta tornato Eratsch, venuto a conoscenza della triste notizia, fuggì sulle montagne per raggiungere la roccia Isla Persa e gettarsi nel vuoto. Da qui in poi, la terra cominciò a coprirsi di uno strato di ghiaccio proprio fino al punto da cui si gettò il giovane.

Di fronte alla stazione di Morteratsch (dove c’è anche un ristorante), comincia un sentiero pianeggiante che porta al ghiacciaio in circa quaranta minuti in estate e un’oretta e mezzo in inverno. Il sentiero è semplice e adatto anche ai bambini

Pontresina da qui è possibile la visita alla Val Roseg nel cuore dell’Engadina, in Svizzera, in carrozza con cavalli.

Si tratta di una zona incontaminata e isolata dalla città, raggiungibile solo a piedi o con le carrozze trainate da cavalli, che nei periodi più ricchi di neve si trasformano in slitte. Ho letto che si può decidere per un’esperienza di gruppo, con le carrozze da 16 persone che ad orari prestabiliti partono dalla stazione e dal rifugio, oprenotare una carrozza privata.

La carrozza con cavalli chiude per riposo stagionale dal 24/10/22 al 09/12/2022 e riprende servizio il 10 Dicembre ecco il motivo della scelta giorni..

A piedi sono 7 chilometri a tratta

St Moritz

Post in aggiornamento 🙂

Il libricino di Fix: all’inizio del percorso o all’ufficio informazione di Pontresina ricordiamoci di prendere il libretto della volpe Fix.

Ci accompagnerà lungo le 10 tappe del sentiero e se troviamo la parola chiave riceveremo un omaggio!