Il Dio Helios accoglieva le navi facendole passare sotto di lui….sotto ben 32 metri … Rivestito di bronzo, portava in una mano la luce per segnalare il porto alle navi in arrivo… Almeno così dice la leggenda…( ma sembra che le dimensioni siano troppo esigue affinchè potessero transitare le navi sotto le imponenti gambe.) Una delle sette meraviglie del mondo antico era il cosiddetto Colosso di Rodi: gigantesca statua che presidiava, illuminava e caratterizzava l’entrata del porto dell’isola greca..distrutto da un terremoto e inabissatosi, potrebbe ritornare alla vita… grazie alla luce!(Doremo aspettare almeno 6 anni per “vedere”…..)

Giusto un richiamino delle legende ricollegate all’origine della bella Rodi

Le origini di Rodi sono collegate ad un bel mito..secondo il quale Zeus vinse la battaglia contro i Giganti e divenne padrone della Terra, decise di dividerla fra gli dei dell’Olimpo. Quando venne il momento della divisione, il dio Apollo non era presente alla riunione degli immortali, e nessuno pensò di estrarre a sorte anche per suo conto, e fù così che egli rimase senza paese. Quando Apollo tornò dal suo lungo viaggio, andò da Zeus a lamentarsi per l’ingiustizia. Allora il padre degli dei pensò di fare una nuova divisione, ma il dio del sole chiese soltanto che Zeus e gli altri dei gli promettessero la terra che sarebbe emersa dal mare sarebbe diventata sua.In quel momento sorse dal mare azzurro una bellissima isola, tutta ricorta di fiori. Era Rodi, che fino ad allora era rimasta nascosta in fondo al mare, Apollo, la rivestì con la sua luce secolare e ne fece l’isola più bella dell’Egeo.


Un’altro mito riferisce che la nascita di Rodi fosse il frutto dell’amore di apollo con la ninfa Rodi, figlia di Poseidone, re del mare. Quando il dio del sole la vide, si innamorò della sua bellezza al punto di prenderla in moglie. Da questa unionenacquero otto figli: sette maschi e una femmina, Alectrona, che morì fanciulla. Uno dei figli di Apollo e di Rodi, Kèrcafo, ebbe a sua volta tre figli: Kàmiros, Iàlissos e Lindos, i quali costruirono le tre città più importanti dell’isola.

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